In
questo capitolo Zarathustra torna a parlare con qualcuno, non più
semplicemente ai suoi seguaci o agli aspiranti creatori. Ora
Zarathustra discute con una donna anziana. Questa signora gli chiede
infatti di parlargli delle donne. Zarathustra gli risponde che delle
donne si parla solo agli uomini. Tuttavia lei insiste, sostenendo che
dimenticherà in fretta tutto.
Normalmente
l'insegnamento alle donne passa dalle donne vecchie a quelle giovani.
Qui la vecchia donna apprende una verità dalla bocca di Zarathustra.
Se Zarathustra avesse parlato ad una donna giovane, osserva Jung,
avrebbe forse detto delle stupidaggini. Siccome parla ad una donna
vecchia, che ha esperienza, le cose stanno diversamente.
Zarathustra
è per le sue strade verso il crepuscolo e porta con sé una piccola
verità che strilla. Egli incomincia a raccontare questa verità
sulle donne alla vecchia. Un uomo, sostiene Zarathustra, è per la
donna un mezzo per fare figli. Per l'uomo, invece, la donna è un
giocattolo pericoloso. L'uomo, dice Zarathustra, va educato alla
guerra. La donna, invece, deve servire il guerriero.
È
probabile che dietro questa immagine della donna che serve il
guerriero sta l'immagine nordica della valchiria che versa l'idromele
al guerriero di Odino.
Zarathustra
sostiene che la donna è un enigma, infatti gli uomini spesso non
capiscono nulla delle donne. È strano, a pensarci, sentirsi dire delle
verità sulle donne da parte di un uomo: Nietzsche, il quale aveva
certo pochi contatti con le donne. Ma Zarathustra sulle donne dice
qualcosa di molto banale e vero: " le donne vogliono bambini".
Jung sostiene che questo vale per la maggior parte delle donne,
perciò, sostenendo questo, certamente Nietzsche non dice nulla di
ridicolo sulle donne. Secondo la dottrina di Jung ogni uomo ha una
parte femminile, mentre le donne ne hanno una maschile. Il problema,
secondo Jung, è che gli uomini dovrebbero capire la loro parte
femminile interna.
Nell'immagine
di Zarathustra i ruoli dell'uomo e della donna sono complementari.
L'uomo segue la via del guerriero e dell'onore. La donna segue la
strada dell'amore. Una strada che, secondo Lampert, si può mettere
in parallelo rispetto all'insegnamento di Peleo ad Achille,
insegnamento che per le donne diventa: supera sempre te stessa
nell'amore e non essere mai seconda. L'unica cosa che odia davvero
una donna è la debolezza di volontà nell'uomo.
La
donna deve scoprire il bambino nell'uomo, poiché l'uomo è solo un
bambino che vuole giocare. Usando l'uomo come mezzo, la donna deve
aspirare a partorire il superuomo. La volontà di potenza della
donna, dunque, stando a Zarathustra si rivolge alla volontà
dell'uomo, mentre solo l'uomo ha una propria volontà. Questo è
interessante perché in realtà "Übermensch" è composto
dalla parola "Mensch" più la preposizione, ma "Mensch"
è l'uomo in generale, che sia donna o maschio. "Mann", al
contrario, indica isolatamente l'uomo maschio. Tuttavia qui è chiaro che
Zarathustra afferma che gli unici creatori sono gli uomini, la donna
può solo partorire il superuomo. Dunque Nietzsche propende per una
visione in cui l'uomo ha un ruolo dominante. Questo lo si vede nella
logica della complementarietà tra uomo e donna: l'uomo è l'elemento
attivo, la donna quello passivo. Nonostante questo, la donna, anche
come elemento passivo, ama essere vinta dall'uomo e non si lascia mai
semplicemente sedurre.
Dopo
aver sentito il discorso la vecchia parla a Zarathustra dicendogli
che ha detto cose carine e che anche lei vuole dargli una verità. La
sua verità suona in questo modo: vai dalle donne? Non dimenticare la
frusta.